Prima Bio

Dal 2018 abbiamo aderito al NO CAP – Rete per La Terra per la filiera anti-caporalato, progettando tutte le fasi di raccolta, stoccaggio e lavorazione in rete d’imprese, sostenendoci e scrivendo in questo modo una nuova storia. E tu, ci aiuti?

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Perché scegliere questo progetto

Prima Bio è da sempre attenta alla sostenibilità ambientale adottando da oltre 20 anni agricoltura biologica e utilizzando e producendo energia da fonti rinnovabili. Crede in un Km vero, da sempre seminano, coltivano, raccolgono e trasformano tutti i nostri prodotti. Pongono lo stesso impegno e attenzione nelle dinamiche lavorative. Gli obiettivi che si sono posti sono stati quelli di offrire in primis un lavoro dignitoso ed etico in agricoltura, rispettando e ponendo al centro del loro operato il fattore umano.

 

Il tuo contributo


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Chi andrai a supportare

Circondata dalle fertili terre garganiche, alle pendici della collina dove sorge Rignano Garganico, nasce nel 1998 Prima Bio, societá cooperativa che vede l’apporto della famiglia Terrenzio e di altre aziende agricole del territorio che coltivano secondo i ritmi biologici della natura.

Il progetto mira a contrastare il caporalato e, in generale, il lavoro irregolare nel settore agricolo, garantendo ai produttori un prezzo giusto per i loro prodotti e ai lavoratori il pieno rispetto dei loro diritti, a partire dall’applicazione dei contratti collettivi del lavoro. La responsabilità sociale d’impresa assume una sua centralità in questo progetto a tal punto da aver inserito nella Coop Soc Prima Bio di Rignano Garganico, migranti e persone con gravi disagi sociali mettendogli a disposizione vitto, alloggi e macchine di servizio. Attraverso la stipula di contratti di lavoro legali e soprattutto umani, vengono realizzate le passate di pomodoro a marchio Iamme-NoCap in nome della legalità.



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